Riflessioni sull’AFAM tra riconoscimento istituzionale, qualità della didattica e dignità professionale

Nel panorama dell’istruzione superiore italiana, l’AFAM è la realtà più complessa e con più anime: deve infatti coniugare formazione, ricerca artistica, ricerca scientifica, produzione culturale, terza missione. Questa multiforme natura, che gli avvenimenti più recenti hanno resa sempre più poderosa — PRIN, dottorati di ricerca — rende sempre più evidente la necessità di un ripensamento strutturale del settore e di un suo pieno riconoscimento istituzionale e giuridico. In questo scenario, l’ANDA – Associazione Docenti AFAM – si propone come spazio di riflessione critica, di elaborazione progettuale e di tutela della professionalità docente.

Le trasformazioni in atto pongono interrogativi sostanziali sul futuro del settore: quali modelli di governance garantiscono una reale autonomia delle istituzioni? Come ridefinire il rapporto tra ricerca, produzione artistica e didattica nell’ambito AFAM? Quale spazio riservare al dialogo interdisciplinare, alle pratiche innovative e alla terza missione, quest’ultima interfaccia imprescindibile tra istituzioni, utenza potenziale e territorio?

Al centro della riflessione promossa da ANDA vi è la consapevolezza che la qualità dell’insegnamento non possa prescindere dalla valorizzazione delle competenze, dei percorsi e dei diritti del corpo docente.

L’ANDA ancora una volta intende promuovere, attraverso la propria attività associativa e culturale, un dialogo costruttivo tra docenti, istituzioni e mondo accademico. Ciò deve avvenire favorendo la condivisione di pratiche, la produzione di saperi e l’affermazione di una visione sistemica dell’AFAM quale componente essenziale dell’istruzione terziaria. In tale prospettiva, il sito e i canali di comunicazione si configurano come piattaforme di riferimento per la diffusione di documenti, contributi scientifici, call for paper e iniziative che alimentino il dibattito e supportino la costruzione di una comunità professionale consapevole, partecipe e proiettata verso il futuro.

Nel rivendicare un ruolo partecipe nel processo di riforma e consolidamento del settore, l’ANDA riafferma il proprio impegno per una formazione artistica pubblica, democratica, pluralista e profondamente radicata nella cultura del Paese.